SINTESI FINALE




Il forno a Microonde è un elettrodomestico nato più di 70 anni fa, presente in Italia solamente da qualche decina, che riveste oggi un ruolo assai importante nelle abitazioni di tutti noi. Esso sfrutta onde elettromagnetiche di determinate frequenze (le microonde appunto, da cui deriva il termine), prodotte da un magnetron. L’energia prodotta da tali onde viene quindi assorbita dal cibo e da tutte le sue componenti alimentari per il loro uniforme riscaldamento, uniformità garantita dalla presenza di un piatto girevole posto nella cavità di cottura, su cui si colloca il piatto con l’alimento da riscaldare.


Spesso, quando si parla di forno a microonde, immediatamente si pensa ai potenziali danni delle radiazioni sulla salute dell’uomo. Ma è veramente rischioso?


Una cosa è certa: la struttura interna è organizzata in modo tale da evitare fuoriuscita di radiazioni.


Al pari del funzionamento della gabbia di Faraday, le pareti metalliche dell’involucro e una rete di metallo interna, incorporata nello sportello del forno, arginano la riflessione della radiazione, evitandone dannose fuoriuscite.


L'apertura dello sportello causa l’immediato spegnimento del magnetron, bloccando l’emissione di radiazioni in un arco di tempo approssimativamente stimato in 10 milionesimi di secondo, quindi riducendo al minimo la soglia di dannosità di tale elettrodomestico, come recentemente accertato da studi condotti dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).

Non potendosi escludere i rischi connessi a guasti meccanici, potenziali cause di incidenti domestici.






Nel 2015 Mark Roberè, ex ingegnere della NASA, ha intrapreso un progetto di ricerca per analizzare il processo di riscaldamento dei cibi all’interno del forno a microonde.


Quante volte è capitato di far riscaldare un alimento e, successivamente, scoprire che vi erano ancora parti fredde? Una soluzione a questo problema, per Roberè, consisterebbe nell’inserimento di una termocamera nella camera di cottura affinché, tramite mappe di temperatura, sia possibile valutare se l’alimento sia stato uniformemente riscaldato.


Questa proposta rappresenta una grande innovazione scientifica, ma non solo.


Il forno a microonde, in primis, muterebbe la propria estetica: infatti, il classico vetro che ci permette di vedere all’interno sarebbe sostituito da uno schermo piatto in cui verranno riprodotte le immagini riprese dalla termocamera.


L’aspetto legato al design non è da sottovalutare, basti pensare alle innumerevoli fabbriche di elettrodomestici che, sin dalla fine degli anni Quaranta, lavorano costantemente per migliorare l’estetica e la funzionalità dei forni a microonde.


L’evoluzione del forno a microonde, dal punto di vista della struttura e della sua funzionalità, è ripercorsa in una sezione del noto museo aziendale svedese Husqvarna Industrial Museum. Oltre all’arte contemporanea, il forno a microonde è spesso protagonista di racconti di fantascienza, fumetti, poesie, prose, aforismi e copertine discografiche, evidenziando quindi la centralità di questo elettrodomestico nella quotidianità dell’uomo.








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