Materiali




"L’ invenzione del forno a microonde nasce, come molte volte accade, da una casualità".




Alla fine degli Anni 40, il primo forno a microonde pesava 350 chili, era grande quanto un frigorifero.






Spencer e il suo prototipo di elettrodomestico


Un contenitore metallico che consentiva alle radiazioni di non fuoriuscire, con una parte in vetro posta sullo sportello. "Ma avrebbero potuto farla completamente in metallo? Si, ma per esigenze “culinarie” non avremmo potuto vedere lo stato di cottura del cibo all’interno". La stessa porta del forno venne schermata con una griglia metallica.


Con il tempo questo elettrodomestico si è modificato notevolmente, soprattutto nelle sue dimensioni. Anche il peso è diminuito grazie all'utilizzo di materiali innovativi. Quando entrò in commercio, negli anni 70, si era passato infatti da una struttura molto grande, ad un'altra decisamente più ridotta (50cmx40cm ca) con una capacità media di circa 20 litri. I materiali divennero alluminio o acciaio, con plastica o metallo nel rivestimento. Al suo interno, in ghisa, un piatto in vetro girevole di diametro di circa 25cm su cui si poneva il cibo da riscaldare.

Risultati immagini per forno a microonde con rivestimento in plasticaImmagine correlata                                

La storia attraverso i cataloghi...

"Largo un metro e mezzo per 340 kg circa. Per la modica cifra di circa tremila dollari. Il primo, vero, forno a microonde della storia (sotto il nome di Radarange) era ben lontano, per costi e dimensioni, dalle versioni domestiche che tutti conosciamo; tanto che i primi a utilizzarlo non furono le casalinghe, bensì i ristoratori degli Stati Uniti, dove era stato inventato alla fine degli anni Quaranta".
(https://daily.wired.it/news/tech/2011/10/25/invenzione-forno-microonde-15145.html#)






GLOSSARIO









Un comune forno a microonde consiste nelle seguenti parti:


a) MAGNETRON: un tipo di valvola termoionica ad alta potenza, destinato alla produzione di microonde non coerenti.





b) ALIMENTAZIONE ELETTRICA.




c) GUIDA D'ONDA: un tubo metallico cavo di sezione rettangolare, circolare o ellittica che convoglia e confina onde elettromagnetiche all'interno di un percorso compreso fra le due estremità consentendone cioè una propagazione guidata.


d) ANTENNA ROTANTE: posta sotto o sopra la camera del forno, che assicura una distribuzione uniforme delle onde elettromagnetiche che vi giungono tramite la guida d'onda.


e) PORTA: essa isola la cavità del forno che contiene gli alimenti da riscaldare.


Altri componenti che costituiscono il Forno a Microonde sono: un PANNELLO DI COMANDI e una VENTOLA DI RAFFREDDAMENTO interna.

La sua ETIMOLOGIA



Il Forno a Microonde ( o Microonde) deriva dal termine microónda [Comp. di micro- e onda] Termine, proposto dall'italiano N. Carrara intorno al 1938 e poi entrato nell'uso internazionale nella forma inglese microwave, per indicare onde radio di lunghezza d'onda minori del metro; le microonde comprendono,infatti, le onde radio di lunghezza d'onda non maggiore di 1 m, cioè di frequenza non minore di 0.3 GHz, comprendenti pertanto le onde decimetriche (frequenze UHF, 0.3÷3 GHz), centimetriche (SHF, 3÷30 GHz), millimetriche (EHF, 30÷300 GHz) e submillimetriche (oltre 300 GHz).




http://www.treccani.it/enciclopedia/microonda_%28Dizionario-delle-Scienze-Fisiche%29/

Nel Mondo...



Forno a microonde

Microwave oven

Mikrowellenofen

Four à micro-ondes

Horno microondas

Forno de microondas

микроволновая печь

電子レンジ

COS'E'?



Il FORNO A MICROONDE (o assol. microonde s. m.) è uno speciale forno per alimenti che sfrutta per la cottura (o il riscaldamento) microonde convogliate, per mezzo di una guida d’onda, in una cavità risonante, munita di sportello schermante, nella quale vengono posti i cibi: il riscaldamento è dovuto all’elevata frequenza delle microonde, che determina un notevole assorbimento di energia da parte delle sostanze organiche attraversate, cosicché la cottura, anche all’interno dei cibi, è molto rapida e uniforme (a differenza di quanto avviene nei forni ordinarî), mentre restano freddi i contenitori (piatti, tegami, ecc.) dei cibi stessi.



Mappa concettuale